La Cultivar Coratina
17 Aprile 2021A crudo o in cottura, nobile condimento della dieta mediterranea.
L’olio di oliva è un prezioso alimento che, al di là dei suoi benefici effetti sulla salute e valori nutrizionali, andrebbe inquadrato per le sue caratteristiche organolettiche. Per troppo tempo è stato considerato alla stregua di un semplice grasso da aggiungere ai cibi, anonimo e poco significativo, non considerando le sue individuali peculiarità. Solo negli ultimi tempi l’olio ha conquistato un ruolo diverso, non più semplice grasso liquido, ma uno splendido alimento in grado di comunicare sensazioni e soprattutto di arricchire qualsiasi pietanza a cui venga aggiunto.
L’olio finalmente assurge, oggi, a dignità di nobile condimento, grazie anche alla qualità delle produzioni che è notevolmente cresciuta, sia per le nuove tecnologie, sia per una maggior conoscenza delle diverse cultivar.
È di larga attualità l’uso dell’olio extravergine di oliva da parte di molti grandi chef che tendono ad esaltarne le diverse caratteristiche organolettiche, usandolo per completare molte delle loro ricette. Non è strano imbattersi in ristoranti dove, anziché il burro, come entrée si tende a servire olio, sale e pane. Ciò ha favorito il diffondersi di una maggiore consapevolezza dell’olio extravergine.
Nella cucina mediterranea è alla base di molti piatti e colonna portante di tale alimentazione. È consigliato per friggere in quanto la sua elevata resistenza al calore permette di migliorare le pietanze senza degradarne il valore nutrizionale. Resiste alle alte temperature più a lungo di molti altri oli, arrivando a cuocere il cibo senza che si impregni troppo di unto e grasso. Molti consumatori usano l’olio di semi per friggere. Quanti spot pubblicitari abbiamo visto? Quanti di questi inneggiano alla leggerezza di un olio di semi per la frittura? TUTTI. Studi e ricerche hanno dimostrato che l’Olio Extravergine di Oliva è quello più adatto alla frittura perché ha la capacità di resistere alle alte temperature, perché è ricco di sostanze antiossidanti che lo proteggono, mantenendolo sempre integro.
Il suo elevato Punto di Fumo lo porta ad essere il miglior prodotto per poter friggere con qualità e senza danni. Il punto di fumo è la temperatura alla quale l’olio comincia a decomporsi, liberando l’acroleina, una sostanza irritante e pericolosa. Il punto di fumo dell’Olio Extravergine di Oliva si verifica alla temperatura di 210°C.
Come usare l'olio Evo in cucina
Lo si usa particolarmente anche sui cibi crudi (un filo d’olio sulla carne o su una bruschetta può fare la differenza), per le marinature in genere. Ma non disdegna di essere utilizzato anche in pasticceria. Alcuni dolci sono preparati sostituendo il burro o la margarina con l’olio extravergine d’oliva, e il risultato è quello di avere dei dessert particolarmente profumati, saporiti e nello stesso tempo più leggeri. Questo straordinario alimento diverrà sempre più protagonista in cucina, proprio grazie a una cultura più attenta e approfondita. Con i suoi spiccati aromi e sapori si adatta alle varie espressioni gastronomiche, completando i cibi con mille sfumature.
Buon Olio a tutti,
Giovanni Ciriello