Tappo Antirabbocco
22 Maggio 2023EVO, Extra Vergine di Oliva
8 Settembre 2023Indice dei contenuti
Contraffazione dell’Olio Extra Vergine di Oliva
Falso Made in Italy e frodi alimentari, guadagni simili a quelli derivanti dal narcotraffico.
Secondo statistiche della Coldiretti (la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana.) il mercato dei cibi italiani contraffatti è un mercato da 60 miliardi di euro l’anno. Il prodotto più contraffatto in assoluto è l’olio d’oliva. Soprattutto perché è uno di quelli su cui si può guadagnare di più. Secondo un detective dell’unione europea, nelle frodi olearie “i guadagni sono simili a quelli derivanti dal traffico di cocaina, senza i rischi” . Una situazione tanto grave al punto che l’OLAF “l’ufficio europeo per la lotta antifrode” ha dovuto creare un nucleo speciale dedicato all’ olio contraffatto.
E come se non bastasse, qui in Italia, essendo il principale paese importatore, consumatore, ed esportatore di olio del mondo, il problema della contraffazione olearia è ancora più grave.
Il 17 settembre 2019, per esempio, i NAS di Firenze, all’ interno di un’indagine, hanno trovato 50 tonnellate di olio di semi mischiato con clorofilla e betacarotene, etichettato fraudolentemente come olio extra vergine di oliva.
Il problema
Il problema non è solo che molto dell’olio extra vergine che trovi in giro potrebbe non essere extra vergine, ma anche che molto dell’olio extra vergine italiano, in realtà potrebbe non essere italiano.
Ad una casa olearia italiana, che non citerò, sono stati sequestrati 3 milioni di chili di olio contraffatto.
Ovvero olio venduto come biologico, anche se non lo era. E come 100% italiano, anche se in realtà proveniva da Tunisia, Grecia e Spagna.
Alcuni anni dopo, ad un altra casa olearia ancora, sono stati sequestrati ben 8 milioni di chili di extra vergine italiano falso che in realtà è risultato essere una miscela di oli spagnoli, tunisini e lampanti. Non adatti al consumo.
Tutti questi milioni di chili di oli contraffatto sono solo quelli che sono stati sequestrati come “corpo del reato” , non sono quelli che sono stati venduti a milioni di italiani come me e te. Le tonnellate di olio contraffatto vendute, quindi non smascherate, probabilmente superano la comprensione umana.
Le analisi
Infatti, secondo delle analisi condotte da ben 3 panel test esperti di Firenze su oli europei, sia italiani che di altri paesi membri, a seguito di un’altra indagine, solo uno dei 31 oli etichettati come “extra vergine” analizzati era veramente extra vergine. 9 erano solo oli vergini “NON extra vergini”. E gli altri 21 dalle analisi risultavano lampanti, ovvero, inadatti al consumo e adatti per le lampade a olio.
Anni dopo questo ennesimo scandalo, è stata commissionata un’altra analisi olearia di massa per vedere se la situazione è cambiata. Hanno quindi preso 12 marche di extra vergine diverse e le hanno sottoposte a ben 2 analisi organolettiche e una chimica: i risultati? 6 oli su 12 non hanno superato il test. Ovvero, la metà degli oli, pur avendo scritto in etichetta “extra vergine” non lo erano. Venivano venduti come extra vergine oli in realtà difettati, rancidi, vecchi, con sentori di muffa.
Arrivati a questo punto la domanda è: Dove posso comprare dell’ olio extra vergine che sia veramente extra vergine. E italiano che sia veramente italiano. Dove possiamo comprare un olio con la certezza di non prendere fregature e di ottenere quello per cui paghiamo?
Come scegliere un buon olio?
Per scegliere un olio extra vergine di oliva autentico è innanzitutto importante diffidare dell’olio venduto a prezzi che non riescono a coprire neanche i costi di raccolta delle olive. Tranne che nel caso di promozioni commerciali e offerte speciali a tempo, è difficile che un olio extra vergine d’oliva possa essere venduto al dettaglio a meno di sei euro al litro. Dopodiché si può provare ad affidarsi ai propri sensi per smascherare l’olio extra vergine contraffatto ma è praticamente impossibile, per il consumatore medio, capire da solo se un olio è davvero extra vergine.
Numerosi centri di ricerca hanno messo a punto test scientifici per scovare gli oli extra vergine di oliva illecitamente miscelati con oli di oliva di qualità inferiore oppure altri oli vegetali. Nel caso giustamente non disponiate di un laboratorio attrezzato, qui vi diamo alcune indicazioni di base per valutarne da soli la qualità ed evitare le frodi più evidenti.
Quindi, versate poche gocce di olio su una fetta di pane e chiudete gli occhi e concentratevi sul gusto: se avvertite un’intensa sensazione di fresco fruttato d’oliva significa che l’olio è ottenuto da olive buone e sane. Ecco l’attributo principale di un prodotto di qualità: donare un’esperienza palatale “ricca e intensa”, che i prodotti fraudolenti di coloro che “allungano” l’olio d’oliva con altri oli non possono certo offrire. Si deve annusare, prima di tutto. Deve uscire un profumo verde, vegetale, che sappia di fresco. E poi si assaggia. Si deve sentire l’amaro e allo stesso tempo il piccante. Poi, in base al tipo di oliva utilizzata e alla sua origine, presenterà diverse memorie aromatiche, dalla mandorla fresca alla mela, il carciofo, la foglia di pomodoro e altri vegetali. Non fatevi condizionare dai luoghi comuni: nell’olio extra vergine l’amaro e il piccante non sono attributi negativi, anzi, anch’essi descrittori positivi. Il colore, poi, non fornisce alcuna indicazione di qualità, ma diffidate degli oli tendenti al rossastro: probabilmente sono vecchi o stati esposti alla luce, all’aria o al calore.
Per fortuna oggi ci sono le etichette. Scritte in piccolo, nel retro della confezione, ma raccontano se quello che si compra è un olio fatto con “olive 100% italiane”, oppure dice che si tratta di “miscela di oli comunitari” e pertanto arrivano da Spagna, Portogallo, Grecia. Se l’indicazione è “extracomunitari”, si è di fronte a oli dell’Africa del nord. L’importante è leggere sempre l’etichetta e non solo la marca, anche se questa è italiana.
Assaggio a parte, il modo migliore per evitare truffe è sicuramente quello di acquistare esclusivamente prodotti garantiti, a filiera corta e dalla provenienza certa: nell’olio d’oliva ed extra vergine d’oliva, Frantoio Ciriello rappresenta un indirizzo sicuro,ci mette la faccia oltre a tutta l’esperienza e professionalità maturata negli anni da tutta la famiglia.
Buon Olio a tutti,
Giovanni Ciriello